Quarantena lavoratori stranieri in Veneto, prorogata fino al 15/10/2020 salvo incompatibilità con i DPCM in uscita!
Relativamente all’articolo di luglio 2020 sulla quarantena dei lavoratori stranieri in Veneto riportiamo di seguito alcune riflessioni, alla luce di quanto emerso in sede di webinar con le autorità competenti ed altri enti territoriali in materia covid il 30 luglio 2020 , ed in relazione all’ultima ordinanza della Regione Veneto emanata il 31 luglio 2020 la quale prevede la proroga delle misure di emergenza sinora adottate fino al 15 ottobre 2020.
- Enti, Organi di vigilanza, Medici del lavoro competenti, rappresentanti istituzionali, autorità sanitarie, sono al momento nel baratro più completo, non hanno una linea guida comune ufficiale da seguire ed il tutto si presta ad interpretazioni ed equivoci tra ordinanze regionali e dpcm nazionali. Benvenuti in Italia.
- Bisogna attendere il dpcm di prossima uscita ad agosto (il quale può esistere solamente in virtù della proroga dello stato di emergenza legiferato dal Presidente del Consiglio, in quanto senza un dichiarato stato di emergenza ufficiale strumenti come i DPCM non sarebbero legittimi costituzionalmente parlando) per vedere se vi saranno delle incompatibilità tra lo stesso e quanto prorogato dalla regione veneto il 31 luglio.
- Ferma restando quindi la soggettività del pensiero relativo all’esistenza reale o meno di uno stato di emergenza sanitario sul territorio nazionale, viste le evidenze scientifiche contrarie e reperibili sui canali pubblici ufficiali e non, rammentiamo che da un punto di vista giuridico-normativo resta ad oggi più che mai in vigore l’obbligo di predisporre idoneo aggiornamento della valutazione dei rischi aziendale e conseguentemente del Protocollo Covid, registri documentali annessi nonché istituzione del comitato aziendale. Queste evidenze documentali (Covid) in auge da maggio 2020 sono tutt’ora richieste dagli organi di vigilanza e per quanto concerne il protocollo anti-contagio sicuramente lo sarà obbligatoriamente fino al 15 ottobre 2020.
- Gli organi deputati al controllo e vigilanza sono molteplici e quotidianamente sul campo.
- Ad oggi e fino all’arrivo del neo-dpcm di agosto 2020, i lavoratori stranieri non compresi nell’allegato 1 dell’ordinanza n.64 della regione Veneto (salvo interpretazioni ulteriori per Romani e Bulgaria) che fanno ingresso su suolo regionale dovranno sottoporsi a quarantena fiduciaria di 14 giorni. Questo nonostante le diverse interpretazioni intervenute nel mese di luglio in merito alla possibilità di lavorare comunque previo primo tampone negativo, sentito lo Spisal e Sisp (Servizio Igiene e Sanità Pubblica) sezione malattie infettive.
Appena possibile sarete aggiornati tempestivamente sulla normativa uscente e quindi sulle disposizioni da adottare presso le vostre aziende al fine di regolarizzare la posizione.
Si rammentano i numeri utili per info e cadi specifici
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1500 – Ministero della Salute
800 462340 – Regione del Veneto
800 936666 – Azienda Ulss 9 – Scaligera: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 16.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00 (domenica chiuso)
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Per chi non avesse ancora provveduto ad adempiere a quanto sopra esposto si consiglia di contattarci cliccando QUI. Saremo nel breve tempo a rispondervi per aiutarvi a regolarizzare la vostra azienda in caso di ispezione da parte degli organi di vigilanza e comunque supportarvi per fare un check up aziendale con i nostri tecnici specializzati.
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Dott.R.D.R.
Founder Drbigconsulting